Venerdì 11 giugno alle ore 21 si terrà, in anteprima alla notte bianca L'arte non dorme mai, lo spettacolo teatrale AITA'. Eccone la presentazione:
Regia: Fabio Maccarinelli
Assistente alla regia: Fabio Venturelli
Con: Katia Cassago, Katia Cilia, Valentina Corridori, Laura Delai, Fausta Faini, Elia Moutamid, Ettore Oldi, Davide Valenti
Segretaria alla produzione: Barbara de Aprile
Produzione: Associazione Culturale H.Vox – Accademia della Voce
Abbiamo lasciato che l’impulso creativo, come corrente elettrica, ci introducesse al movimento, all’improvvisazione e alla spazialità scenica.
Ci siamo confrontati sui concetti di naturalismo, di bellezza e sulla relazione con il pubblico.
Abbiamo atteso. Atteso, senza muovere. Che il vuoto celebrasse la tenerezza, incantando le ansietà.
Probabilmente da qui ha preso forma il percorso drammaturgico.
L’attendere ha generato parole che ci appartenevano. L’immaginario ha ripreso a scorrere sviluppando le relazioni sceniche e il loro incastrarsi in un soggetto teatrale appena nato.
Il gruppo di allievi si è trasformato in una piccola, giovane compagnia alle prese con sé stessa. Il testo è nato dall’urgenza.
La storia ha ammiccato alla poesia.
Nell’euforia di uno spettacolo appena nato abbiamo deciso di festeggiare un matrimonio tra noi e la messa in scena, ma… un lampadario è crollato e il giovane protagonista è morto. Respiro spezzato, problemi di ruolo. Poco dopo anche l’affitto della sala prove è scaduto. Raminghi in lutto.
Appiccicati all’anima i costumi, tra le mani fotografie delle prove e carezze.
Naufraghi obbligati.
Il segreto di ognuno è “divenuto tentazione”. Possibilità creativa… L’eleganza del papero. Aità.
Prenotazione obbligatoria al num. 349 8531833
Assistente alla regia: Fabio Venturelli
Con: Katia Cassago, Katia Cilia, Valentina Corridori, Laura Delai, Fausta Faini, Elia Moutamid, Ettore Oldi, Davide Valenti
Segretaria alla produzione: Barbara de Aprile
Produzione: Associazione Culturale H.Vox – Accademia della Voce
Abbiamo lasciato che l’impulso creativo, come corrente elettrica, ci introducesse al movimento, all’improvvisazione e alla spazialità scenica.
Ci siamo confrontati sui concetti di naturalismo, di bellezza e sulla relazione con il pubblico.
Abbiamo atteso. Atteso, senza muovere. Che il vuoto celebrasse la tenerezza, incantando le ansietà.
Probabilmente da qui ha preso forma il percorso drammaturgico.
L’attendere ha generato parole che ci appartenevano. L’immaginario ha ripreso a scorrere sviluppando le relazioni sceniche e il loro incastrarsi in un soggetto teatrale appena nato.
Il gruppo di allievi si è trasformato in una piccola, giovane compagnia alle prese con sé stessa. Il testo è nato dall’urgenza.
La storia ha ammiccato alla poesia.
Nell’euforia di uno spettacolo appena nato abbiamo deciso di festeggiare un matrimonio tra noi e la messa in scena, ma… un lampadario è crollato e il giovane protagonista è morto. Respiro spezzato, problemi di ruolo. Poco dopo anche l’affitto della sala prove è scaduto. Raminghi in lutto.
Appiccicati all’anima i costumi, tra le mani fotografie delle prove e carezze.
Naufraghi obbligati.
Il segreto di ognuno è “divenuto tentazione”. Possibilità creativa… L’eleganza del papero. Aità.
Fabio Maccarinelli
Prenotazione obbligatoria al num. 349 8531833
